Campanile dell'Abbazia di Pomposa. |
L’Abbazia di Pomposa è uno dei monumenti più importanti dell’Italia settentrionale e risale al IX secolo. Già da lontano abbiamo scorto l’imponente campanile, alto ben 48 metri. La sua costruzione risale al 1063, e ce lo conferma lo stile tipicamente romanico.
Abbiamo subito visitato il cuore dell’Abbazia di Pomposa, la Chiesa di Santa Maria che ci ha accolti nelle tre navate delimitate da colonne bizantine. Ogni superficie interna è arricchita da disegni e affreschi. Sui pavimenti si distinguono le forme di alcuni animali: il leone, simbolo della resurrezione, e il drago che rappresenta la sconfitta del male. Volgendo lo sguardo verso l’alto abbiamo ammirato le pareti affrescate, e i dipinti di Vitale da Bologna nell’abside. L’Abbazia di Pomposa nel Medioevo aveva un immenso potere e poteva permettersi i migliori artisti dell’epoca!
Usciti dalla chiesa abbiamo visitato la sala capitolare che vanta affreschi trecenteschi realizzati da un allievo di Giotto. Poi siamo passati al refettorio, arricchito dai dipinti del Maestro di Tolentino. Infine siamo entrati nel Museo Pomposiano che si trova nell’ex dormitorio. Dal 1976 conserva opere d’arte e cimeli dell’Abbazia.
La Chiesa di Santa Maria è aperta tutti i giorni dalle 08:30 alle 19:30. Il resto dell’Abbazia invece rimane chiusa al pubblico ogni lunedì. Questa visita la consigliamo a tutti: pochi euro per cogliere la magia di un luogo storico come questo.
Interno della Chiesa di Santa Maria. |
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